Offerta Formativa 2023/2024
PROGETTO ACCOGLIENZA
Il verbo accogliere ha il significato di “accettare, contenere con sé e proprio questo deve essere il compito della scuola dell'infanzia, non solo nei primi giorni di scuola, ma durante tutto il percorso scolastico.
L'ingresso alla scuola dell'infanzia costituisce l'inizio di un nuovo cammino, che il più delle volte vede il bambino alla sua prima esperienza nel sociale, in un nuovo ambiente e in relazione con personale che non appartengono al suo contesto familiare, e nel corso del quale si attiva, quindi, una nuova percezione dell'io.
Il primo periodo è per il bambino un grosso impegno, poiché, se da una parte c'è la curiosità per la situazione nuova, dall'altra c 'è il timore di essere “abbandonato” dalla propria famiglia che lo ha lasciato in un luogo sconosciuto e si trova disorientato nel rapporto con altri coetanei con cui deve condividere spazio e giochi.
Il momento dell'accoglienza pone le basi per una fattiva collaborazione scuola-famiglia, facilita il processo di separazione dall'adulto, particolarmente delicato per i più piccoli, consolida il processo di distanziamento, che è una condizione indispensabile e preliminare per l'avvio del processo di socializzazione.
OBIETTIVI FORMATIVI
- stare bene con sé stessi e con gli altri
- interiorizzare valori universalmente condivisi
- costruire una positiva immagine di sé.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Il sé e l'altro
- rispettare gli altri
- rafforzare l'identità, l'autonomia e la stima di sé.
Corpo, movimento e salute
- muoversi spontaneamente
- muoversi in modo guidato, da soli o in gruppo.
Linguaggi, creatività, espressione
- utilizzare il corpo e la voce per imitare
- riprodurre suoni e rumori attraverso il canto in gruppo
- dipingere, modellare, fare scarabocchi individualmente e in gruppo.
ATTIVITA’
- Filastrocca dell’accoglienza
- Lavoretto: coccinella, scoiattolo, giraffa da colorare a seconda del gruppo di appartenenza.
- Lettura della storia: “i semini della pace” per medi e grandi e “topo tip non vuole andare all’asilo” per piccoli.
- Canto “dimmi il tuo nome”
- Orsetto di Benvenuto e Bentornato.
- Palloncino da colorare con il colore della classe.
- Attività in sezione con schede di regole e amicizia.
- Attività per medi e grandi: lo scrigno delle vacanze
- Attività per piccoli: cartellone con coccinella grande
- Festa di benvenuto Domenica 24 settembre
PROGETTO LETTURA
Il progetto nasce dalla convinzione che la lettura ha un ruolo decisivo nella formazione culturale di ogni individuo.
Ascoltare una storia per il bambino significa entrare in un mondo fantastico.
Ogni bambino porta dentro di sé una grande ricchezza, un universo immaginario, senza limiti. Le storie permettono ai bambini di esprimere la propria vita interiore, le proprie emozioni, i propri sentimenti, le proprie fantasie.
La prima esperienza di lettura, da parte del bambino sentire leggere l'adulto e adulti che leggono, lo avvicinano positivamente ai libri.
Leggere un libro ad alta voce ad un bambino significa avvolgerlo con il calore della voce, avvicinarlo alla parola, stimolare l'immaginazione, dargli sicurezza, condividere con lui l'esperienza della scoperta e dello stupore.
Significa prestare attenzione alla sua crescita intellettiva ed emotiva.
OBIETTIVO FORMATIVO
- stimolare il piacere della lettura condividendo momenti positivi, arricchendo le competenze, il vocabolario e l''immaginario, favorendo nei bambini un'abitudine all'ascolto.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Il se e l'altro
- sviluppare la capacità di interazione con gli altri
- esprimere e condividere idee e vissuti
- esprimere emozioni e sentimenti attraverso linguaggio verbali e non verbali
- comprendere i sentimenti degli altri e i propri.
Corpo, movimento e salute
- orientarsi nello spazio e nel tempo
- imitare ed interpretare, con posizioni e movimenti coordinati del corpo, elementi del racconto
- sollecitare il bambino ad usare in modo creativo e originale i diversi linguaggi.
Linguaggi, creatività, espressione
- sviluppare ed affinare la sensibilità uditiva
- familiarizzare con diversi codici espressivi: corporei, sonori e visuali
- compiere atti di lettura spontanea
- usare fantasie e creatività nella rielaborazione di una storia.
I discorsi e le parole
- familiarizzare con i libri
- inventare storie
- migliorare le competenze lessicali
- usare la voce in modo espressivo.
La conoscenza del mondo
- stimolare la curiosità
- utilizzare criteri per ordinare e classificare
- riferire una storia secondo l'esatta scansione temporale.
ATTIVITA'
- Lettura periodica con le insegnanti
- Rappresentazione grafica, verbalizzazione e drammatizzazione
- Le regole della biblioteca
- Visita guidata alla biblioteca comunale (per bambini grandi).
PROGETTO FESTE
Questo progetto propone percorsi didattici da svolgere durante l'anno scolastico che coinvolgeranno tutti i bambini nel favoloso mondo delle feste.
Nascerà in essi il grande desiderio di scoprire e vivere momenti di festa e di divertimento, suscitando una grande creatività nel realizzare simboli e personaggi caratteristici, conoscendo tradizioni e usanze delle festività.
Nel progetto si tratterà in successione di:
- La festa dei nonni: per celebrare l'importanza del ruolo dei nonni all'interno delle famiglie e della società in generale, sottolineando la positiva influenza che essi apportano nel processo di crescita delle giovani generazioni. La ricorrenza, di grande rilevanza umana e sociale, e di carattere educativo e formativo, sarà spunto di riflessione e di incontro.
- L'angelo custode: i bambini impareranno a conoscere la figura dell'angelo custode e impareranno la preghierina.
- La castagnata
- Il Natale atteso e preparato lungo il periodo precedente dell'Avvento, con particolare rilievo alla conoscenza e approfondimento della storia evangelica della nascita di Gesù e di tutti i segni e i simboli cristiani e tradizionali del Natale.
- Il carnevale con la sua portata di allegria e di fantasia, dando spazio per ogni bambino alla capacità di trasformarsi e trasformare la realtà, quindi, alla sperimentazione e al potenziamento di ogni propria dote e capacità esplicita o nascosta.
- La Pasqua che, cadendo proprio in primavera, rimanda alla festa della vittoria sulla morte e sul buio da parte della vita, della luce, della pace e della solidarietà facendo intuire ai bambini come su tutto sia insito un progetto nascosto e misterioso di amore e servizio della vita.
- La festa della mamma e del papà che coinvolge tutti i bambini in modo personale e particolare, consolidando il rapporto che li lega e rinforzando la loro sicurezza e identità familiare.
- La festa di fine anno nella quale i bambini vivono ed intrecciano quanto di esperienza comune e di amicizia nato ed stato coltivato durante l'intero anno scolastico, in un'avventura che li ha pienamente coinvolti e che merita una degna celebrazione finale.
OBIETTIVI ED ATTIVITA'
La festa dei nonni
- conoscere la festa dei nonni
- riflettere sull'affetto verso i propri nonni
- conoscere e descrivere le esperienze con i nonni
- memorizzare una poesia con questa festa
- imparare un canto
- realizzare un disegno/lavoretto per i propri nonni.
- Colazione con i nonni
L'angelo custode
- conoscere l'angelo custode
- imparare la preghierina e una canzone (angelo di Dio)
- realizzazione di un lavoretto
Il Natale
- conoscere la tradizione della festa natalizia
- riflettere sui significati del Natale
- conoscere la Natività
- fare il presepe e addobbare l'albero rappresentandoli secondo le conoscenze natalizie
- realizzare decorazioni e lavoretti
- memorizzare canti e poesie, imparare piccole parti per la recita di Natale.
Il Carnevale
- conoscere la tradizione della festa di carnevale
- condividere con i compagni la preparazione della festa
- costruire maschere divertenti
- addobbare la scuola con festoni e coriandoli
- memorizzare poesie
- festa di carnevale a scuola
La festa della mamma e del papà
- conoscere la festa della mamma
- conoscere la festa del papà
- consolidare il rapporto di amore e di sicurezza
- ascoltare racconti e memorizzare poesie e canti
- realizzare lavoretti
- disegnare la propria mamma e il proprio papà.
- Colazione con la mamma e il papà
- La Pasqua
- conoscere la tradizione della festa di Pasqua
- comprendere il significato dei simboli Pasquali
- consolidare il concetto di pace, amore, solidarietà
- memorizzare poesie
- realizzare lavoretti.
La festa di fine anno
- collaborare con gli altri realizzando un fine comune
- cogliere il significato della festa dei saluti
- memorizzare la poesia
- organizzare insieme lo spettacolo del saluto finale
- memorizzare dei canti.
PROGETTO EDUCAZIONE CIVICA
L’insegnamento- apprendimento dell’Educazione Civica contribuisce a formare cittadini responsabili e attivi, a promuovere la partecipazione piena e consapevole alla vita civica, culturale e sociale della comunità, nel rispetto delle regole, dei diritti e dei doveri. Concorre a sviluppare nelle istituzioni scolastiche la conoscenza della Costituzione italiana e delle istituzioni dell’Unione Europea e per sostanziare, in particolare, la promozione e la condivisione di principi di legalità, cittadinanza attiva e digitale, sostenibilità ambientale, diritto alla salute e al benessere della persona. Il presente curricolo ha la finalità di fornire ad ogni alunno un percorso formativo organico e completo che stimoli i diversi tipi di intelligenza e favorisca l’apprendimento di ciascuno. La scuola dell’infanzia è la scuola dell’attenzione e dell’intenzione, del curricolo implicito - che si manifesta nell’organizzazione degli spazi e dei tempi della giornata educativa - e di quello esplicito che si articola nei campi di esperienza. Questi mettono al centro dell’apprendimento l’operare del bambino, la sua corporeità, le sue azioni, i suoi linguaggi. Nella scuola dell’infanzia non si tratta di organizzare e “insegnare” precocemente contenuti di conoscenza o linguaggi/abilità, perché i campi di esperienza vanno piuttosto visti come contesti culturali e pratici che “amplificano” l’esperienza dei bambini grazie al loro incontro con immagini, parole, sottolineature e “rilanci” promossi dall’intervento dell’insegnante. I bambini e le bambine in questo primo contesto scolastico sperimentano attività col gruppo dei pari, si confrontano con regole da rispettare e vivono nella quotidianità esperienze di partecipazione attiva, che costituiscono il primo passo verso quello che diventerà il loro futuro di cittadini attivi, consapevoli e responsabili. L’esperienza scolastica deve essere occasione per iniziare a vivere pienamente in una società pluralistica e complessa, quale è quella attuale: i ragazzi devono sperimentare la cittadinanza, devono conoscere, apprezzare e fare pratica di Costituzione e tra le finalità fondamentali della Scuola dell'Infanzia, oltre a "identità", "autonomia" "competenze" viene indicata anche la "Cittadinanza". Vivere le prime esperienze di cittadinanza significa scoprire l’altro da sé e attribuire progressiva importanza agli altri e ai loro bisogni; rendersi sempre meglio conto della necessità di stabilire regole condivise; implica il primo esercizio del dialogo che è fondato sulla reciprocità dell’ascolto, l’attenzione al punto di vista dell’altro e alle diversità di genere, il primo riconoscimento di diritti e doveri uguali per tutti; significa porre le fondamenta di un comportamento eticamente orientato, rispettoso degli altri, dell’ambiente e della natura. Le ultime Indicazioni nazionali richiamano con decisione l’aspetto trasversale dell’insegnamento, che coinvolge i comportamenti quotidiani delle persone in ogni ambito della vita, nelle relazioni con gli altri e con l’ambiente e pertanto impegna tutti i docenti a perseguirlo nell’ambito delle proprie ordinarie attività.
OBIETTIVI FORMATIVI
Sperimentare le prime forme di comunicazione e di regole con i propri compagni.
- Rispettare le regole dei giochi.
- Saper aspettare il proprio turno.
- Sviluppare la capacità di accettare l'altro, di collaborare e di aiutarlo.
- Registrare i momenti e le situazioni che suscitino paure,incertezze, diffidenze verso il diverso.
- Comprendere l’esistenza della Costituzione come testo delle regole condivise.
- Conoscere la propria realtà territoriale ed ambientale (luoghi, storie, tradizioni) e quelle di altri bambini per confrontare le diverse situazioni.
- Sviluppare il senso di solidarietà e di accoglienza.
- Conoscere e rispettare l'ambiente.
- Lavorare in gruppo, discutendo per darsi le regole di azione e progettare insieme.
ATTIVITA’
- Lettura dei seguenti libri:
- Proteggiamo la natura
- Ricicliamo i rifiuti
- Chiudiamo il rubinetto
- Spegniamo la luce
- Attività inerenti la lettura dei libri
- Compilazione del libretto operativo “L’educazione civica).
PROGETTO CODING
Il pensiero computazionale è un processo mentale che sta alla base della formulazione dei quesiti per la risoluzione dei problemi e aiuta a sviluppare abilità logiche e capacità di problem-solving per trovare soluzione a problemi in modo creativo ed efficiente. Fornisce, inoltre, strumenti indispensabili per leggere la realtà e destreggiarsi meglio tra i problemi quotidiani.
Il modo più semplice per far acquisire ai bambini questa competenza fondamentale è il coding, presentato in modo ludico e con un approccio improntato sulla scoperta e l’esperienza diretta.
Ciò stimolerà i bambini a fare ipotesi, a procedere per tentativi, individuando problemi trovando soluzioni in un clima divertente.
OBIETTIVI FORMATIVI
- Orientarsi nello spazio- foglio
- Individuare e tracciare percorsi utilizzando frecce direzionali
- Eseguire percorsi seguendo comandi vocali
- Eseguire percorsi seguendo frecce direzionali
- Sviluppare la lateralità
ATTIVITA’
- Prepariamo il Graticolo ed esercitiamoci
- Le frecce direzionali
- Percorsi con le frecce
- Attività destra/sinistra e giochi sulla direzionalità
- Percorsi con ostacoli
- Percorsi sul foglio
- Attività sul quaderno operativo
- Giochi con il robottino
PROGETTO “ACCENDIAMO TUTTE LE STELLE:
FAVOLE E FILOSOFIA”
Perché le favole e la filosofia alla scuola dell’infanzia?
Le favole sono brevi componimenti che hanno come protagonisti gli animali, rappresentativi delle loro virtù e debolezze.
Inoltre, le favole contengono una morale, un insegnamento che si può trarre da ciascuna storia narrata.
La filosofia è l’amore per la sapienza, è la ricerca della conoscenza attraverso domande e riflessioni, ed è insita nel “perché” dei bambini.
Le favole sono un veicolo efficace per avvicinare la filosofia ai bambini e renderla alla loro portata, proprio perché a partire dalla narrazione le favole invitano a conversazioni di carattere filosofico e, attraverso l’apprendimento ludico e meta-cognitivo, sviluppano nel bambini lo story telling, il pensiero critico e il problem solving.
Le favole proposte sono alcune favole di Esopo e Fedro, da ascoltare e rielaborare livello grafico ,per avvicinare anche i piccoli a riflessioni e insegnamenti, così da sviluppare le life skills e imparare a vivere in armonia con se stessi e gli altri.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
- Saper ascoltare, comprendere e rielaborare verbalmente e graficamente un testo
- Riconoscere gli elementi e i passaggi di una storia
- Arricchire il lessico
- Argomentare con un linguaggio pertinente
- Favorire la capacità di ascolto e la comprensione del testo in chiave filosofica
- Ragionare sui significati simbolici
- Rielaborare a livello simbolico.
ATTIVITA’
- Racconto e animazione della favola
- Conversazione filosofica
- La filosofia dei bambini
- Condivisione della morale
- Rappresentazione grafica della favola
- Attività di rielaborazione
- Attività laboratoriali
PROGETTO SICUREZZA
L’educazione alla sicurezza nella scuola costituisce un formidabile strumento per lo sviluppo di comportamenti corretti e responsabili, individuali e di gruppo, orientati ad intuire i rischi e a prevenire incidenti fin dalla più tenera età. I bambini, infatti, sono portati per loro stessa natura alla curiosità, alla sperimentazione e all’esplorazione degli spazi; pertanto, risulta fondamentale prevenire possibili incidenti sia incrementando la sicurezza degli ambienti di vita, sia insegnando le norme e fornendo le indicazioni per evitare insidie e pericoli. In questa prospettiva il coinvolgimento della scuola è del tutto naturale, in quanto è ormai risaputo che la prevenzione passa soprattutto attraverso un’azione programmata e strutturata nel tempo, che affianchi all’informazione una forte connotazione educativa e che accompagni la persona dai primi anni della propria vita alla giovinezza. La sicurezza è un tema che difficilmente può essere trattato in modo esaustivo, lo scopo di un intervento educativo in questo campo è di attivare le risorse disponibili, affinare le competenze e educare alla collaborazione. I bambini dovranno capire il concetto di rischio e imparare a riconoscere i rischi che di volta in volta possono presentarsi in modo diverso.
OBIETTIVI FORMATIVI:
- il bambino riconosce situazioni di rischio e sperimenta le prime norme di sicurezza (non correre all’interno dell’aula, non salire su sedie o tavoli, utilizzare correttamente i giochi tipo scivoli e altalene…) ed impara a rispettarle;
- il bambino è in grado di seguire le istruzioni per il piano di evacuazione in caso di emergenza ambientale.
ATTIVITA’:
- lettura di storie
- schede illustrative da colorare
- prove di evacuazione anti incendio e terremoto
PROGETTO EDUCAZIONE STRADALE
La motivazione che sta alla base della realizzazione di un progetto di educazione stradale alla Scuola dell’Infanzia è quella di iniziare i bambini alla conoscenza e al rispetto delle regole di base che salvaguardino la sicurezza stradale, è fondamentale che i bambini acquisiscano fin da subito abitudini corrette che li aiutino a conseguire una maggiore consapevolezza dei pericoli che corrono in questo ambito; le attività consentono di individuare che la strada è un bene culturale e sociale di cui tutti possono godere , che la strada è un luogo di traffico e di vita che presenta occasioni stimolanti per conoscere persone e ambienti diversi , che la strada presenta dei rischi e dei pericoli se non si rispettano corrette norme di comportamento.
OBIETTIVI FORMATIVI
- comprendere che la strada presenta molti pericoli ed imparare ad assumere corrette attitudini come pedone.
- acquisire nozioni di base dell’educazione stradale
- promuovere la capacità di riconoscere i simboli -attraverso la geometria individuare e classificare i segnali stradali per tipologia ( pericolo, obbligo , divieto).
- scoprire la simbologia del semaforo -favorire l’interiorizzazione di semplici regole di comportamento stradale attraverso percorsi con uso di simboli e colori (segnali stradali e semaforo).
ATTIVITA’
- uscite con gli agenti della Polizia Municipale per imparare comportamenti da “pedoni” ( uso del marciapiede, attraversamenti ) per conoscere la segnaletica verticale ed orizzontale, per conoscere la mansione dei Vigili Urbani ( aiutare, soccorrere, dirigere il traffico , dare informazioni) , e l’uso della loro strumentazione ( paletta, fischietto, radiolina, auto e telecamere)
- Visita del vigile a scuola.
PROGETTO RELIGIONE
L’insegnamento della religione cattolica contribuisce, in continuità con le esperienze educative che vengono proposte nella scuola dell’infanzia ed in sintonia con la famiglia, alla crescita personale, e in particolare, alla dimensione religiosa della personalità dei bambini che la frequentano.
Un obiettivo che la scuola, e specialmente, quella dell’infanzia considera essenziale nella sua pratica formativa e didattica è l’esplorazione, la scoperta, il rispetto della vita che circonda il bambino.
Il comportamento infantile, è fatto di curiosità, di gusto e compiacimento per la scoperta, di desiderio di esplorare e di capire, di meraviglia e di stupore.
Le numerose domande di senso che i bambini pongono nei contesti più disparati, offrono all’insegnante la motivazione per stimolare ricerche e approfondimenti.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Il se e l'altro
- Scoprire nei racconti del Vangelo la persona e l’insegnamento di Gesù
- Sviluppare un positivo senso di sé
- Sperimentare relazioni serene con gli altri anche appartenenti a diverse religioni e culture.
Corpo, movimento e salute
- riconoscere nei segni del corpo l’esperienza religiosa propria e altrui
- manifestare la propria interiorità, l’immaginazione e le emozioni.
Linguaggi, creatività, espressione
- riconoscere alcuni linguaggi simbolici e figurativi caratteristici delle tradizioni e della vita dei cristiani (segni, feste, preghiere, canti, gestualità, spazi, arte)
I discorsi e le parole
- imparare alcuni termini del linguaggio cristiano
- ascoltare semplici racconti biblici, per sviluppare una comunicazione significativa anche in ambito religioso.
La conoscenza del mondo
- osservare con meraviglia ed esplorare con curiosità il mondo, riconosciuto dai cristiani e da tanti uomini religiosi come dono di Dio Creatore,
- sviluppare sentimenti di responsabilità nei confronti della realtà, abitandola con fiducia e speranza.
ATTIVITA'
- Lettura di brani biblici
- Rappresentazione grafica, verbalizzazione e drammatizzazione
- Realizzazione di un fascicolo personale
- Visita guidata alla chiesa.
ATTIVITA’ DI PRE SCRITTURA PRE CALCOLO
La prelettura-prescrittura è stata pensata per i bambini dell’ultimo anno della Scuola dell’Infanzia. Le attività proposte sviluppano un percorso graduale che conduce il bambino all’acquisizione di conoscenze informali sulla lingua scritta e all‘apprendimento di competenze linguistiche, fonologiche e narrative.
Alla Scuola dell’Infanzia è prematuro parlare di scrittura perché i bambini non hanno ancora raggiunto lo stadio delle operazioni concrete; è invece importante mirare a sviluppare le potenzialità linguistiche ed affinare il gesto motorio attraverso percorsi di pregrafismo, grafo motricità e sviluppo di competenze metalinguistiche. L’insegnante valorizzerà quindi conoscenze e abilità informali di lingua scritta, fondamentali per l’alfabetizzazione formale che avverrà poi alla Scuola Primaria, non offrendo soluzioni e modelli passivi, ma invogliando i bambini a ricercare e formulare ipotesi. Verranno inoltre valorizzati gli esiti positivi interpretandoli come costruzioni personali della conoscenza, evitando di sottolineare errori ed imperfezioni per permettere ai bambini di acquisire fiducia in se stessi.
Il percorso consente quindi ai bambini di apprendere a comunicare verbalmente, a descrivere le proprie esperienze e il mondo, a conversare e dialogare, a riflettere sulla lingua, e ad avvicinarsi alla lingua scritta.
Il precalcolo è stato pensato per i bambini dell’ultimo anno della Scuola dell’Infanzia. Le attività propose sviluppano un percorso che conduce il bambino all’acquisizione del codice numerico. Avvicinarsi al numero come segno e strumento per interpretare la realtà e interagire con essa.
La comprensione di un numero o di un problema arriva solo intorno ai 5 anni; per questo non bisognerebbe insegnare ai bambini concetti dei quali non hanno padronanza, ma offrire loro invece la possibilità di costruire la conoscenza. Per fare ciò bisogna adottare un metodo basato sulla pratica che, attraverso l’ideazione e l’organizzazione di diverse attività ludiche, favorisca lo sviluppo delle capacità logico-oggettuali dedotte dall’esperienza diretta sulle cose.
Tra le finalità di questo percorso c’è l’approfondimento di conoscenze spaziali e topologiche, di abilità logiche, quantitative e numeriche fino alla conquista di competenze logico-matematiche. Inoltre il progetto si propone di aiutare i bambini ad acquisire ed utilizzare un linguaggio che comprenda aspetti matematici, ma, nello stesso tempo, sia adeguato e idoneo per la sua età e per le fasi del suo sviluppo cognitivo.